Miti e verità sui monopattini

11 months ago

Mito 1:

“I monopattini in sharing non sono controllati”


Realtà:

I monopattini elettrici in sharing sono i veicoli più regolamentati delle nostre città.

In collaborazione con le amministrazione delle città in cui operiamo, implementiamo una serie di controlli:

  • Restrizioni di velocità, che vengono ridotte nelle aree ad alta densità pedonale
  • Limiti di età, convalidati con controlli di identità
  • Targhe sui veicoli
  • Parcheggio in spazi dedicati
  • Assicurazione sul 100% dei viaggi

 

Ces mesures ne sont pas en place sur toutes les trottinettes électriques, vélos, motos ou voitures personnels.

Mito 2:

“Gli scooter elettrici sostituiscono la camminata”


Realtà:

Il viaggio medio condiviso in monopattino elettrico è di 2,8 km,

rispetto a una distanza media percorsa a piedi di 800 m. 1

Mito 3:

“Gli e-scooter non sostituiscono automobili o veicoli a motore”


Realtà:

Il 19% dei viaggi sarebbe stato effettuato con veicoli a motore,

tra cui automobili, taxi e motociclette. 2

Mito 4:

“Aumentano gli infortuni”


Realtà:

L’utilizzo sta crescendo 2,6 volte più velocemente degli incidenti,

il che significa che i monopattini in sharing stanno diventando più sicuri.

Nella maggior parte dei casi (87%) gli incidenti sono causati da veicoli a motore (auto, camion, moto, furgoni) piuttosto che dall’utente dell’e-scooter.

Mito 5:

“Il regolamento non funziona”


Realtà:

Tutte le principali capitali europee stanno utilizzando la regolamentazione per garantire un’integrazione responsabile,

attraverso limiti di velocità, sosta forzata, verifica dell’età ecc.). Queste misure sono in costante miglioramento grazie alle nuove tecnologie.

Le città che regolano gli e-scooter includono Berlino, Bruxelles, Helsinki, Lisbona, Londra, Madrid, Oslo, Roma, Stoccolma, Varsavia.

Mito 6:

“Gli utenti sono turisti non gente del posto”


Realtà:

L’85% degli utenti sono residenti locali. 2

La quota di turisti varia tra il 10% e il 20% a seconda del mese. 3

 

Mito 7:

“Gli scooter non sono sostenibili e i veicoli durano solo poche settimane”


Realtà:

Le flotte attuali dovrebbero durare almeno cinque anni

grazie a un’attenta manutenzione.

  • Gli scooter elettrici consumano 100 volte meno energia di un’auto elettrica
  • L’impronta di carbonio di un viaggio in scooter elettrico è equivalente a un viaggio su un autobus elettrico
  • Gli e-scooter inoltre non generano inquinamento acustico

Mito 8:

“i monopattini in sharing sono costosi”

 

Realtà:

Il prezzo medio di una corsa (€ 2) è inferiore a un biglietto della metropolitana. 4

Gli abbonamenti mensili offrono un valore maggiore per gli utenti abituali, con una media di circa € 1 a corsa.

Mito 9:

“Gli operatori si affidano ai gig worker

 

Realtà:

Dott ha rifiutato la gig economy

e i suoi servizi sono gestiti da team interni con contratti a tempo pieno.

Mito 10:

“i monopattini in sharing e privati sono gli stessi

 

Realtà:

Non vi è alcun obbligo per gli scooter privati di avere gli stessi controlli delle flotte condivise.

  • Velocità illimitate
  • L’assicurazione dipende dall’utente
  • Le ruote variano a seconda del modello
  • Targhe non necessarie
  • Nessuna verifica dell’età
  • Nessun obbligo di manutenzione ordinaria
  • Nessuna misura di sicurezza intorno alle batterie
  • Poco o nessun riciclaggio di parti e veicoli

 

Notes
1 Sulla base dei dati WeWard di Parigi
2 Sulla base di una ricerca commissionata dal municipio di Parigi nella primavera del 2022
3 Basato sulla ricerca Dott rider
4 Rispetto al costo del biglietto della metropolitana di Parigi di € 2,10